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Mortal Kombat 1: Kaos Sovrano – Recensione

Mortal Kombat 1 espande la sua narrativa con una nuova campagna grazie al DLC Kaos Sovrano. Ecco la nostra recensione!

  • Titolo: Mortal Kombat 1
  • Piattaforme: PS5, Xbox Series X, ,Switch,PC
  • Developer: NetherRealm Studios
  • Publisher: Warner Bros. Games
  • Distribuzione: Digitale
  • Data d’uscita: 26/9/2024
  • Genere: Picchiaduro
  • Versione testata: Xbox Series X

Il primo anno di Mortal Kombat 1 non è stato esattamente facile, si potrebbe quasi considerare un lungo e tortuoso viaggio impiegato da NetherRealm per cercare di mettere tante pezze ai numerosi problemi che hanno attanagliato il gioco fin dal lancio.

Nella nostra recensione eravamo stati un po’ severi con il giudizio proprio perché molti aspetti della produzione davano un senso di incompletezza generale. Nella sua idea di reboot insomma, Mortal Kombat 1 ha dovuto fare i conti con non pochi strafalcioni, alcuni anche di natura comunicativa.

L’arrivo di agguerriti concorrenti sulla scena come TEKKEN 8 e Street Fighter 6, non ha sicuramente giovato alla popolarità del gioco, al punto da essere staro quasi snobbato dall’utenza all’ultima edizione degli EVO.

Tra problemi di bilanciamento e un cross-play arrivato troppo tardi, la sensazione generale è che Mortal Kombat 1 abbia un po’ patito le recenti scelte strategiche di Warner Bros. relative ai live service. Con il team che agli occhi dei giocatori sembrava quasi concentrato più sulla monetizzazione, mentre il resto colava letteralmente a picco.

In realtà era chiaro che qualcosa stesse bollendo in pentola con l’obiettivo di rilanciare il gioco sfruttando il traino del primo anniversario e questo risponde al nome di “Kaos Sovrano”, una nuova espansione che riprende dal finale della campagna del gioco base e che amplia la storia di questa nuova realtà narrativa plasmata da Liu Kang.

Abbiamo trascorso diversi giorni in compagnia di questa espansione e siamo qui per provarvi finalmente la nostra recensione di Kaos Sovrano.

Scontro tra universi. L’ennesimo

La campagna con cui NetherRealm aveva rilanciato e giustificato questo reboot partiva dalla nobile intenzione di rimettere ordine dopo i tanti escamotage che hanno portato alla morte e resurrezione di tantissimi personaggi che nel corso dei vari capitoli precedenti ci avevano rigorosamente salutato, tra truculenti morti e tante sofferenze.

Qualcosa però a metà della campagna si incrinava e ancora una volta l’idea del reboot andava un po’ a farsi benedire sfociando nell’ennesimo scontro tra realtà alternative guidate da Shang Tsung, con un risvolto finale dagli esiti piuttosto prevedibili. Per quanto si cerchi di ergere sul piedistallo la bontà degli story mode di NetherRealm, alla fine tutto si traduce nell’ennesima campagna che deve trovare una soluzione per giustificare le scelte del roster e dare una motivazione logica (più o meno) ai vari scontri che si intersecano lungo il percorso.

L’epilogo della campagna si chiudeva con una scena post credit che difatti anticipava quella che alla fine è trama principale di Kaos Sovrano: una versione alternativa di Havik che sta cercando di conquistare le varie linee temporali alternative mettendo insieme un proprio esercito di guerrieri corrotti provenienti dalle varie timeline per dichiarare guerra al nuovo mondo di Liu Kang.

Insomma, nulla di nuovo e infatti la campagna si può concludere in circa 2 ora. E’ un contenuto molto breve ma che sulla falsariga dei consueti lavori di Nether, si avvale di una messa in scena sontuosa, con una regia che ricalca con forza la voglia di replicare i blockbuster americani e tante citazioni (anche alla cultura pop). In questo senso l’espansione serve anche come trampolino di lancio per presentarci i primi lottatori di questa Season 2 di Mortal Kombat 1: Cyrax, Sector e Noob Saibot.

Le tre new entry del roster, che tanto hanno fatto discutere nel corso degli ultimi mesi la community di appassionati storici, sono i principali protagonisti di questa nuova storia e dobbiamo dire che a titoli di coda raggiunti, le scelte adoperate per queste reinvenzione dei personaggi ci hanno lasciato soddisfatti a metà. E non ci riferiamo tanto alla decisione di rendere i due cyborg delle donne in armatura (in stile Iron Man), quanto quella di raccontare dei villain che per necessità ludiche devono amalgamarsi agli eroi con motivazioni logiche sempre traballanti. La sensazione è che la creatura di Ed Boon stia inseguendo un po’ troppo le tendenze di certe produzioni pop.

Non diremo in questa sede chi si cela sotto l’identità di Noob Saibot, nonostante sia facile intuirlo. Il modo in cui hanno fatto tornare in scena il personaggio ha perfettamente senso e anzi, abbiamo anche apprezzato l’idea, ma il suo ruolo nella storia lascia l’amaro in bocca. Si aprono tuttavia degli sbocchi interessanti sul suo futuro e sulla “lore” che gli gravita attorno.

Insomma, il nuovo story mode Kaos Sovrano non impressiona limitandosi all’ennesima scaramuccia tra universi alternativi. Questo significa che l’espansione è da buttare? Ovviamente no, perché lo story mode ribadisce ora più che mai di essere un collante per  raccontarci i tre nuovi personaggi introdotti dalla  Season 2 e che, pad alla mano, sono particolarmente interessanti.

Tra ombre e armature

Noob Saibot è la vera star del nuovo trio, un personaggio che da tradizione sfrutta il potere delle ombre per eseguire le sue spettacolari combo, tuttavia il modo con cui si approccia col pad è cambiato rispetto al precedente Mortal Kombat 11 e si adatta al nuovo ritmo di gioco. Adesso per esempio può sfruttare i suoi proiettili ombra anche come esplosivo dalla lunga distanza, oppure usare il teletrasporto alle spalle dei personaggi. Cambia l’approccio, ma la natura del personaggio resta pressoché immutata ed è sempre divertente da giocare.

I personaggi di Cyrax e Sector ovviamente adesso devono fare i conti con la loro “nuova condizione”, Le due lottatrici sono delle ninja a tutto tondo che sfruttano delle armature super tecnologiche che gli garantiscono una forza sovraumana e l’accesso a un vasto arsenale di armi. Sektor in particolare tende a concentrarsi sulle armi dalla lunga distanza, mentre Cyrax controbilancia con un focus maggiore sullo sconto diretto, con tecniche che risulteranno anche familiari ai fan storici della serie, tipo la rete verde e la sega circolare.

Come al solito però, parlare di bilanciamenti in questa sede è pressoché impossibile e sarà ancora una volta la community a valutare con il tempo cosa funziona e cosa no con questi personaggi. Restiamo dell’idea che siano tutti e tre degli ottimi lottatori. Oltre alla nuova campagna single player sono disponibili anche quattro nuovi livelli particolarmente riusciti che si collocano nel mondo di Havik.

Vi ricordiamo che acquistando Kaso Sovrano, al prezzo di 49,99 Euro (39,99 su Switch), si avrà accesso anche agli altri tre lottatori del Kombat Pass 2 che arriveranno prossimamente:  Conan il Barbaro, il T-1000 e Ghostface.

In concomitanza a questo DLC sono state introdotte anche le “Animality”, delle mosse finali alternative che erano state introdotte per la prima volta nello storico Mortal Kombat 3. Si tratta di una simpatica aggiunta che farà sicuramente la gioia degli appassionati.

E sempre restando nell’ambito degli update gratuiti che fanno da cornice al DLC, come risposta alla criticata “Invasion”, NetherRealm ha reintrodotto le Torri del Tempo presenti in Mortal Kombat 11. La classica scalata delle torri adesso permetterà ai giocatori di velocizzare il processo di ottenimento dei collezionabili senza dover passare dal “gioco dell’oca”, che non brillava esattamente per ritmo e divertimento.

Commento finale

NetherRealm cerca di risollevare Mortal Kombat 1 inaugurando la Season 2 con un DLC molto ricco, tuttavia la storia si consuma veramente in poco tempo e la scrittura si rifà ai trend cinematografici del momento, senza particolari guizzi, ma forte della sua messa in scena. Promossi invece i tre nuovi lottatori, con i due ex-cyborg che mantengono alcuni tratti delle loro controparti originali ma con qualche twist inedito, mentre Noob Saibot si riconferma estremamente divertente grazie al suo mix di teletrasporti, ombre e adesso, anche dardi esplosivi.

VOTO: 7.0

Pro

  • Tre nuovi lottatori (e altri tre previsti prossimamente)
  • Campagna sempre spettacolare…

Contro

  • …ma la durata è breve e la scrittura lascia a desiderare
  • NetherRealm sta un po’ contraddicendo le premesse di questo reboot